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L'ASSALE

17 Febbraio 2016
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È il tubo che collega le due ruote posteriori, tanto semplice nell’aspetto, quanto fondamentale per il funzionamento e l’assetto del kart

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Un telaio per il kart ha una caratteristica precisa, o, meglio, non l’ha: le sospensioni. Ciò determina che le ruote e gli pneumatici siano collegati rigidamente al telaio, o quasi.
Al retrotreno, infatti, è presente l’assale che, insieme ai mozzi, funge da sospensione, seppur estremamente rigida. Questo tubo in acciaio, che nelle categorie KF e KZ è, ormai per

tutti i telai, con diametro 50 mm e spessore di pochi mm, ha comunque una certa capacità di flessione, visto anche il peso (pilota più kart completo) e la forza (centrifuga) che deve sopportare. A seconda dei modelli, l’acciaio utilizzato e, alle volte, anche lo spessore del tubo cambiano, così che, al variare di queste, si modifichi sensibilmente anche la rigidità dell’assale stesso.

NEL KART, SENZA SOSPENSIONI E DIFFERENZIALE, L’ASSALE HA UN RUOLO DECISIVO PER L’ASSETTO E IL COMPORTAMENTO DEL MEZZO IN PISTA
ASSALE IN GENERALE ASSALE RIGIDO ASSALE MORBIDO
ASSALE IN GENERALE
ASSALE RIGIDO
ASSALE MORBIDO

L’assale posteriore collega le ruote al retrotreno e al motore tramite il gruppo trasmissione, costituito da corona, catena e pignone. La trazione è, quindi, data dall’assale, che fa così girare le ruote posteriori.
Nei tratti rettilinei del circuito, l’assale sarà più o meno parallelo all’asfalto, mentre in curva, grazie alla forza centrifuga e agli angoli dello sterzo, tenderà ad avere una inclinazione rispetto al suolo facendo alzare la ruota posteriore interna (come nel disegno qui sopra).

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