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TKART magazine VIP & Kart | Esclusivo: Sainz in kart, il racconto della giornata e la video intervista
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CARLOS SAINZ TORNA IN PISTA CON IL TONY KART RACING TEAM

Yanek Sterzel
03 Giugno 2021
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Il vizio è ormai noto e diffuso tra i venti che di mestiere guidano una F1: quando un GP è in zona nord Italia, una puntata a Lonato in provincia di Brescia - precisamente pista South Garda Karting - bisogna farla. Per ricordarsi l’effetto che fa guidare un kart. Roba anche di 10 e più anni prima, che dispone del 6% della potenze a cui sono abituati, eppure i piloti di F1 un viaggio nel tempo per rimettersi al volante di questi oggetti sentono di doverlo fare, appena ne hanno modo. Questa volta è il turno di uno spagnolo marchiato - dal 2021 - con ben noto Cavallino rampante: Carlos Sainz Jr.

Prima di Carlos, martedì 13 aprile 2021, sotto la tenda del Tony Kart Racing Team arrivano solo lo staff della squadra corse e il titolare dell’azienda che produce i Tony Kart (la OTK Kart Group), Roberto Robazzi. Carlos compare prima delle 9.00, poi arriviamo noi di TKART (che in queste giornate in qualche modo riusciamo sempre a imbucarci con la stessa soddisfazione di due sedicenni che riescono a entrare al concerto del loro cantante preferito senza pagare) e una buona parte della FDA: Robert Shwartzman, Arthur Leclerc e Maya Weug.
Carlos è già vestito con una tuta neutra, una Puma rossa senza sponsor e senza neanche uno stemma Ferrari ricamato. La questione da risolvere subito è quella del paracostole e un uomo giusto che può dargli una mano c’è: Andrea Begnozzi, di Bengio HST. Gli allunga un Bengio Bumper al posto del paracostole che Carlos ha recuperato la sera prima a Maranello grazie ai piloti FDA che ne avevano uno in più da prestargli.
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