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TKART magazine Come Fare a | Il metodo infallibile by Vega per gestire le pressioni delle gomme del kart in ogni condizione
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IL METODO INFALLIBILE BY VEGA

PER GESTIRE LE PRESSIONI DELLE GOMME DEL KART IN OGNI CONDIZIONE

Gianluca Covini
16 Febbraio 2025 • 11 min. lettura
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Introduzione

La pressione delle gomme è uno dei parametri più importanti su cui intervenire per ottimizzare l’assetto e la performance del kart. Proprio per questo, rappresenta anche una delle maggiori fonti di incertezza per tutti i kartisti, specialmente i meno esperti. Per impostarla al meglio, le variabili da considerare sono numerose: temperatura dell’aria e dell’asfalto, layout del tracciato, tipo di kart, tipo di mescola, configurazione dell’assetto, stile di guida del pilota. Questa complessità spesso spinge i piloti a controllare la pressione delle gomme più volte durante la giornata, talvolta in modo compulsivo, temendo di commettere errori che potrebbero compromettere le prestazioni in pista. Durante dei test condotti da Vega, azienda italiana specializzata nella produzione di pneumatici per karting (fondata da Sergio Mantese nel 1980, facente parte di OTK Kart Group e tuttora guidata dalla famiglia Mantese), Jules Credeville, responsabile del reparto Ricerca e Sviluppo, ci ha svelato un metodo infallibile per semplificare e rendere più efficace la gestione della pressione delle gomme. Questo sistema, pratico e analitico, permette di ottenere risultati ottimali con facilità, eliminando molte delle incertezze tipiche di chi si trova ad affrontare l’impostazione di questo importante valore. Basandosi su una serie di parametri precisi, il metodo consente di determinare la corretta pressione, restando sotto la tenda nel paddock e senza ulteriori verifiche a bordo pista. Questo approccio non solo garantisce pressioni sempre ottimali, ma consente di eliminare le incertezze sul settaggio delle pressioni. Inoltre permette di evitare perdite di tempo con continui tentativi di correzione dei valori durante la giornata in pista. Il metodo si basa tutto sull’identificazione di una pressione a freddo di riferimento da cui partire e sulla compilazione di due tabelle distinte. Ma procediamo con ordine: nelle prossime slide tutte le informazioni utili ad applicare questo metodo, affrontate passo-passo, proprio come se stessimo affrontando una giornata di kart in pista.

Nota della Redazione
Nell’articolo descriviamo il metodo così come spiegato da Jules Credeville di Vega. Non abbiamo ancora avuto l’opportunità di testarlo direttamente. In futuro, condurremo dei test approfonditi per valutare meglio il funzionamento del metodo e individuare eventuali criticità che potrebbero emergere nell’uso pratico. Nel frattempo, se avrete modo di provarlo in pista, vi invitiamo a condividere le vostre opinioni e le vostre esperienze nella sezione contributi in fondo all’articolo.

Sopra, Jules Credeville (in compagnia di due componenti dello staff Vega), ingegnere specializzato nello sviluppo di mescole per pneumatici. Ha iniziato la sua carriera in Michelin, dove ha lavorato per 10 anni: quattro nella sede centrale, ottimizzando la produzione industriale delle mescole, e sei in pista, occupandosi dello sviluppo di pneumatici per il World Rally Championship (WRC) e per il FIA World Endurance Championship (WEC), seguendo in particolare le classi Le Mans Prototype 1 (LMP1) e Gran Turismo Endurance (GTE). Dal 2018 è in Vega, dove è responsabile del reparto Ricerca e Sviluppo. Sotto, Jules mentre ci illustra il metodo che descriviamo in questo articolo.
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