Scegli la lingua.
TKART magazine Come Fare a | Tutto quello che non sapevi... sulla pressione delle gomme per il kart
Exclusive Content

TUTTO QUELLO CHE NON SAPEVI... SULLA PRESSIONE DELLE GOMME PER IL KART

Max Bernardi
18 Ottobre 2018
alt
alt alt
Advertisement
INTRODUZIONE
In tutte le categorie del motorsport far lavorare al meglio le gomme si traduce in una maggiore competitività del mezzo. Anche il kart non si sottrae a questa regola. Anzi, in uno sport così “essenziale” il discorso assume valenza anche maggiore, con il grip del battistrada sull’asfalto che può variare velocemente a seconda della temperatura che raggiunge la gomma durante la gara.
La nozione di base che bisogna conoscere, infatti, è che all’aumento della temperatura corrisponde un aumento della pressione delle gomme. Siccome, durante la gara, le gomme necessariamente si scaldano, diventa fondamentale, per avere le pressioni ideali per ottimizzare le prestazioni quando più serve, impostare, a freddo, prima di partire, i giusti valori. Con l’aiuto dei tecnici del Tony Kart Racing Team, analizziamo quali sono le operazioni pratiche da compiere per ottenere il risultato ottimale.
alt
1 I GIUSTI VALORI DELLA PRESSIONE A FREDDO
Se non si conosce quale sia la giusta pressione da impostare a freddo, durante il primo turno in pista si imposta una pressione base, diciamo un valore “standard” che, con gomme da asciutto, in genere varia da 0.45 a 0.60 bar, anche se dipende dal modello di pneumatico, dalle condizioni atmosferiche e da come si vogliono sfruttare le gomme in pista. È importante segnare il valore impostato, perché è quello che ci aiuterà a capire la giusta pressione da impostare nei turni successivi.
Se si conosce la corretta pressione a caldo (ma non a freddo), si può andare per tentativi, partendo da valori abbastanza alti. Si gira in pista e ci si ferma nel momento in cui si sente che le gomme sono calde e, dunque, generano il miglior grip. Quindi si verifica la pressione e, se è superiore a quella consigliata a caldo, la si abbassa. Dopodiché si lascia che la gomma si raffreddi e, una volta fredda, si controlla la pressione: quello sarà il valore ideale da impostare, a freddo, nella condizione climatica in cui ci si trova.
alt
2 REGOLARE LA PRESSIONE IN PISTA
Una volta effettuato il primo stint in pista, si controlla la pressione (a  caldo). Quindi, se si conoscono i valori a caldo consigliati, basta confrontarli con quelli appena misurati, fare la differenza e sottrarla, o sommarla, alla pressione a freddo che avevamo impostato prima del via. Per esempio: se misuriamo una pressione di 0.95 bar alle gomme del nostro kart e sappiamo che la pressione a caldo ideale è 0.85, dobbiamo togliere dalla pressione a freddo 0.10 bar (ovvero la differenza tra 0.95 e 0.85) così da ottenere la giusta pressione e ottimizzare le prestazioni in pista.
alt
3 TRA QUALIFICHE E GARA
Nelle qualifiche, invece, siccome c'è bisogno di portare velocemente le gomme alla massima performance, si parte già con una pressione più alta. Naturalmente dipende sempre dalla tipologia della gomma: se la mescola è molto dura, il valore di pressione andrà impostato più alto rispetto a una gomma morbida. Il tutto, però, tenendo presente che ci sono molti fattori che influiscono sulla scelta (dalla temperatura dell’asfalto a quella atmosferica, dal modello e la tipologia di gomma all’assetto del kart...). Indicativamente, si può dire che se si entra in pista per una qualifica e si ipotizza di compiere 4-5 giri veloci, si può azzardare una pressione di 0.55; mentre, se si tratta di affrontare una gara, si può stare su una pressione di 0.48.
alt
Continua a leggere l'articolo abbonandoti a soli 0,96 € / settimana
19
Esplora questi e tanti altri
contenuti premium
Vai al Magazine