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TKART magazine Come Fare a | 5 cose essenziali da sapere sull’olio per il motore del kart
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5 COSE ESSENZIALI... DA SAPERE SULL’OLIO PER IL MOTORE DEL KART

TKART Staff
23 Maggio 2019
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INTRO
La maggior parte dei kart è spinta da motori a due tempi, che non funzionano con la benzina dei distributori che si trovano lungo le strade, ma con la “miscela”, ovvero, come si evince dal nome stesso, un mix di benzina e olio. Il motivo è presto detto: nei motori a due tempi non c’è un circuito di lubrificazione; l’olio viene immesso direttamente in camera di combustione, in modo che, prima di essere bruciato, lubrifichi tutte le parti in movimento. L’apporto dell’olio, dunque, è fondamentale per il kart e, di conseguenza, è fondamentale avere un minimo di conoscenza del prodotto: le informazioni di base e qualche consiglio pratico non possono che aiutare tutti i kartisti nella scelta dell’olio migliore per il proprio motore e nel suo corretto utilizzo.
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1 L’IMPORTANZA DELL’OLIO
Come detto, l’olio è un elemento essenziale per il funzionamento del kart.
Anche in questo campo, il progresso tecnologico ha giocato a favore del kartista. Oggi, infatti, i motori hanno bisogno di un quantitativo inferiore di olio nella miscela rispetto ad alcuni anni fa. Inoltre, la composizione degli olii stessi è migliorata: i prodotti moderni sono composti da una base di natura idrocarburica o chimica (nel primo caso si tratta di un prodotto derivato direttamente dal petrolio), e da alcuni additivi che differenziano il prodotto finale per utilizzo, proprietà, capacità di detergere l’interno del cilindro e viscosità, ossia la resistenza di un fluido allo scorrimento (per esempio: l’olio è più viscoso dell’acqua).
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2 OLII SINTETICI
Una domanda, da sempre, sta alla base della scelta dell’olio da usare: sintetico o minerale? Generalmente gli olii sintetici lubrificano meglio gli organi interni del propulsore, come i cuscinetti di banco e di biella, e lasciano meno depositi sui pistoni e i loro segmenti. A loro sfavore, però, gioca un potere lubrificante inferiore ai regimi di rotazione più elevati e, ogni tanto, qualche possibile piccola “sorpresa” (leggi grippaggio...) qualora la percentuale di olio nella miscela non sia corretta.
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