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TKART magazine Come Fare a | Realizzare un kart rental top di gamma: dalla scocca alla carentaura completa
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REALIZZARE UN KART RENTAL TOP DI GAMMA: DALLA SCOCCA ALLA CARENTAURA COMPLETA

TKART Staff
19 Luglio 2018
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INTRODUZIONE
Da sempre, il settore rental è una parte fondamentale del monto del kart. Non avrà il fascino del racing e non godrà del prestigio delle gare internazionali titolate... Eppure, chiunque voglia divertirsi spendendo poco, o sfidare gli amici anche senza avere esperienza alle spalle, è ai kart renatl che si rivolge.
Con sempre maggiore soddisfazione, tra l’altro, visto che negli ultimi anni non si può certo dire che il campo del noleggio sia rimasto il fanalino di coda per quanto riguarda sviluppo tecnologico e, anche, prestazioni. Diverse case importanti, che hanno legato il loro nome alla storia del kart, hanno puntato forte su questo settore, mettendo sul mercato dei mezzi che sono sempre più curati, evoluti e performanti, con prestazioni che crescono di pari passo con l’aumento dell’efficienza dei sistemi di sicurezza. Tra le case al top c’è sicuramente CRG, che con la sua linea Centurion sta ulteriormente alzando l’asticella della qualità. Siamo andati a scoprire come prende vita un kart rental, a partire dalla scocca (strana...) per arrivare alla caratteristica carenatura completa.
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1 LA SCOCCA
Il punto di partenza è lo stesso di un kart tradizionale: la scocca. Anche per il noleggio i tubi sono da 32 millimetri di diametro e realizzati in acciaio cromo molibdeno. Cambia, naturalmente, il layout del telaio, con la presenza di 4 longheroni per assicurare la tenuta di una struttura molto più pesante rispetto a un kart normale. A livello di geometrie, l’obiettivo è quello di rendere il mezzo il meno faticoso possibile da guidare (da qui il particolare design dell’avantreno) ma, nello stesso tempo, molto resistente, visto che il kart è destinato ad andare in mano a piloti non professionisti e spesso inesperti.
TEMPO DI REALIZZAZIONE: 4 ore (saldatura manuale del telaio)
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2 AVANTRENO
Partendo dalla scocca nuda, viene montato tutto ciò che riguarda l’avantreno: i fuselli, lo sterzo, la pedaliera semovente (studiata per adattarsi facilmente alle diverse dimensioni dei piloti). Quindi si aggiungono il serbatoio, i paraurti laterali e i parafanghi, il cavo del gas, le tubazioni dell’impianto frenante, il cablaggio elettrico.
Viene inserito anche l’assale posteriore che, rispetto a quello dei kart racing, è più piccolo come diametro (30 mm contro 50 mm) ma è pieno.
TEMPO DI REALIZZAZIONE: 2 ore, circa
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3 PIANALE SUPERIORE
Il passo successivo prevede il montaggio del pianale superiore, che copre la struttura della pedaliera e “avvolge” il serbatoio. Quindi viene posizionato il sedile. A livello “strutturale” non si aggiunge molto altro, però è in questa fase che si esegue lo spurgo dei freni e viene collegato l’impianto che, a questo punto, è già funzionante. Successivamente si fissano i tubi della benzina al telaio con le fascette.
TEMPO DI REALIZZAZIONE: 2 ore, circa
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