Come detto, il rodaggio va eseguito sia che si sia sostituito solo il pistone, sia che si abbia completamente rifatto il motore. Nel primo caso sarà più rapido; nel secondo bisognerà dedicargli un po’ più di tempo e attenzione. Ma, in generale, il principio è lo stesso: si entra in pista con pneumatici usati (per non sprecarne di nuovi o quasi), con la miscela benzina-olio standard e una carburazione impostata correttamente, senza cercare valori più grassi che renderebbero inefficace il rodaggio e rischierebbero, con le basse velocità di questa fase, di bagnare o “imbrattare” la candela, portando anche allo stop del motore.
Nei primi 5 minuti si punta semplicemente a scaldare il motore, senza mai farlo salire oltre i 12.0000 giri circa. Le accelerate sono leggere, eseguite in maniera delicata e progressiva, senza mai premere il pedale completamente. Soprattutto in uscita di curva, non si deve sforzare, accelerando piano fino a trovarsi a ruote dritte, situazione che permette di accelerare con uno sforzo minore per il propulsore. Nei rettilinei si rilascia l’acceleratore una volta o due, a seconda della lunghezza, sempre per non aumentare troppo i giri motore.