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TKART magazine Consigli degli Esperti | Easykart: i 9 controlli base da fare sui motori, periodicamente o prima di acquistarne uno usato
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EASYKART: I 9 CONTROLLI BASE DA FARE SUI MOTORI, PERIODICAMENTE O PRIMA DI ACQUISTARNE UNO USATO

Giacomo Mantovani
04 Novembre 2022 • 12 min. lettura
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Diffusa in Italia, la Easykart si è radicata in oltre 10 Paesi nel mondo, a volte anche sotto altri nomi come “Daniel Ricciardo Series”, in Inghilterra, ed "Euro Trophy", in Svizzera-Austria-Germania.
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La tabella specifica quali sono le categorie e i relativi motori, secondo il regolamento Easykart Italia, che è un po’ quello che detta le linee guida della categoria. Per quanto riguarda i telai, possono essere utilizzati solamente telai a marchio Birel ART per tutte le categorie eccetto la BMB HAT, per cui si può utilizzare un telaio di un qualsiasi costruttore, a patto che sia provvisto di omologa FIA (anche scaduta).
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La tabella specifica quali sono le categorie e i relativi motori, secondo il regolamento Easykart Italia, che è un po’ quello che detta le linee guida della categoria. Per quanto riguarda i telai, possono essere utilizzati solamente telai a marchio Birel ART per tutte le categorie eccetto la BMB HAT, per cui si può utilizzare un telaio di un qualsiasi costruttore, a patto che sia provvisto di omologa FIA (anche scaduta).
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La tabella specifica quali sono le categorie e i relativi motori, secondo il regolamento Easykart Italia, che è un po’ quello che detta le linee guida della categoria. Per quanto riguarda i telai, possono essere utilizzati solamente telai a marchio Birel ART per tutte le categorie eccetto la BMB HAT, per cui si può utilizzare un telaio di un qualsiasi costruttore, a patto che sia provvisto di omologa FIA (anche scaduta).

Il campionato monomarca Easykart, ideato e promosso da Birel ART a partire dai primi anni Duemila, ha avuto da sempre l’obiettivo di avvicinare al mondo del karting tantissimi appassionati anche alla prime armi e di permettere agli amatori di praticare questo sport a costi contenuti.
Si articola su 7 categorie: la Easykart 60 Academy, la Easykart 60, la Easykart 100 e la Easykart 125 prevedono l'utilizzo di telai Birel ART e di motori a marchio BMB, nello specifico i modelli EKL / EKL Entry Level, EKJ, EKA, tutti con avviamento elettrico e prodotti sempre dal Birel ART. Situazione analoga per la categoria Junior Shifter 80 che al telaio monomarca by Briel ART affianca un motore a marce raffreddamento a liquido realizzato da Motori Seven, il modello L8 JR 80 cc, dedicato ai più giovani (12-15 anni) che già voglio guidare un kart a marce.
Infine, abbiamo il programma EasyTraining (che permette di accedere solo a eventi non competitivi), dedicato ai più piccoli da 6 a 10 anni, il quale si basa sul telaio monomarca Birel ART e il motore 58 cc di cilindrata di marca Blue Bird.
A lato di queste soluzioni, questa volta con la possibilità di usare un telaio libero (quindi non per forza un Birel ART imposto per regolamento), c’è la classe BMB Challenge, che utilizza motori BMB HAT.
Considerato che alla base della filosofia Easykart ci sono il contenimento dei costi e una gestione semplificata di telaio e motore da parte degli appassionati, realizziamo una mini serie di 3 articoli della rubrica “consigli degli esperti” con l’obiettivo di accompagnarvi in tutte le attività concernenti i motori del mondo Easykart. Partiamo con i controlli “base” - attuabili anche da un principiante - da effettuare periodicamente o grazie ai quali valutare un motore usato prima di acquistarlo.

N.B.
Per eseguire le operazioni di verifica che indichiamo in questo articolo e per ripristinare le componenti usurate o danneggiate che menzioniamo, rimandiamo all’articolo “Must have - 8 attrezzi (e ricambi) per un check-up base dei motori Easykart”.

Le canne dei cilindri Easykart sono in ghisa, vengono inserite per interferenza e poi bloccate al corpo in alluminio tramite una spina. La tipica rigatura obliqua creata dalla lappatrice trattiene un sottile strato di olio su tutta la parete.
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1 Posso conoscere “la reale vita” di un motore per l’Easykart? E in che modo?

Certamente, l’operazione necessaria per verificare la “vita” di un motore (ovvero, in altre parole, per capire quanto è vicino “alla fine”) consiste nel rilevare la misura dell’alesaggio. Non bisogna infatti soffermarsi solo nel considerare la misura del pistone in quel momento utilizzato perché l’accoppiamento con il cilindro potrebbe non essere quello corretto. Nello specifico, esistono delle misure di partenza, da motore nuovo, e delle misure massime dettate dalle fiches di regolamento, da rispettare nel caso vogliate gareggiare nel campionato Easykart. Per i cilindri dei motori BMB EKL ed EKL Entry Level, quelli con l’aspirazione sulla terza luce (meglio identificata come piston port), la prima misura è di 42,52 mm di alesaggio e quella massima è 42,68 mm. Per l’EKJ si parte da 50,93 mm e si arriva al massimo a 51,22 mm. Per gli EKA e HAT la misura di partenza è 54,10 mm mentre quella massima è di 54,28 mm.
Una regola indicativa vuole che - nel caso non ci siano rotture o grippaggi - il pistone vada cambiato periodicamente (ogni 4 ore di utilizzo, circa) e che ogni 3 pistoni cambiati si debba effettuare la lappatura del cilindro (per approfondire, “Come fare a - 5 step per lappare il cilindro di un motore per kart”), ovvero una “lucidatura/smerigliatura” della canna del cilindro che rimuovendo un sottile strato di materiale che ridona omogeneità alla circonferenza del cilindro stesso e per creare le rigature necessarie a una corretta lubrificazione della canna. Ovviamente ogni volta che si lappa il cilindro, allargandone - anche se di pochissimo, si parla di centesimi di millimetro - il diametro, bisognerà cambiare pistone usandone uno di diametro maggiore, in modo da mantenere il giusto delta di misura - indicato dal costruttore - tra diametro esterno del pistone e diametro interno del cilindro.

Nota del redattore.
Nel caso di un propulsore - per esempio - HAT che acquistiamo usato con un alesaggio di 54,20 mm (al posto degli originali, da nuovo, 54,10 mm), se consideriamo che ogni pistone - nel caso non ci siano grippaggi - dura 4 ore di utilizzo prima di dover essere cambiato, che dopo 3 pistoni cambiati bisogna lappare il cilindro e che ogni lappatura allarga il diametro del cilindro di circa 2 centesimi, potremo effettuare ancora 4 lappature (54,22 / 54,24 / 54,26 / 54,28) prima di arrivare alla dimensione massima ammissibile. Di conseguenza (se teniamo il riferimento di tre pistoni tra una lappatura e l'altra) avremo 12 cambi pistone totali (3 x 54,11 / 3 x 54,13 / 3 x 54,15 / 3 x 54,17 mm), per un totale puramente indicativo di 48 ore di utilizzo del motore.

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