Ricerche frequenti
Nascosto nel cuore del motore, là dove le temperature si fanno infernali e le forze in gioco raggiungono il loro massimo, il pistone è una delle parti del motore più sollecitate e, per questo, da tenere più sott’occhio. La sua sostituzione è un’operazione con la quale tutti i kartisti, prima o poi, si troveranno a dover fare i conti. Due, fondamentalmente, le ragiono per le quali si deve sostituire un pistone: una rottura oppure il semplice consumo. Più o meno, il periodo consigliato per la sostituzione è ogni 40 litri di miscela consumata. Questo per chi del kart fa un uso amatoriale, altrimenti meglio cambiare pistone dopo ogni gara. Le regole valgono per qualsiasi motore da kart, sia esso un vecchio 100, un OK (ex KF) o un KZ. Qui, il nostro doc utilizza un motore 125 a presa diretta di casa Iame, ma le operazioni sono più o meno sempre le stesse.
Iniziamo con la revisione: per prima cosa, con una chiave a T della misura di 13 mm, rimuovere la testa. Per farlo bisogna svitare i cinque dadi che la serrano (qualche motore di nuova omologa utilizza sei dadi per maggiore sicurezza) e, quindi, rimuovere materialmente la testa dal cilindro.