Ricerche frequenti
L’accensione ha un ruolo importante nelle prestazioni di un motore da competizione per il kart, e la sua regolazione, pur non essendo un’operazione molto complessa, deve essere fatta con attenzione. Esistono due diversi tipi di accensione: ad anticipo fisso e ad anticipo variabile, entrambe sono composte da statore, elemento fissato al carter motore, e dal rotore, elemento solidale all’albero motore tramite un accoppiamento conico.
In questo articolo analizziamo l’intero processo per sostituire un’accensione ad anticipo variabile, mostrando, quindi, anche cosa fare per regolare l’anticipo a seconda del dato fornito dalla casa costruttrice o dal preparatore. Il dottor TKART utilizza un motore TM KZ10 C, ma la procedura è analoga per altri propulsori, sia ad anticipo fisso, sia ad anticipo variabile.
La prima azione da fare è togliere la candela. Qui, successivamente, andrà inserito il comparatore per effettuare la regolazione dell’anticipo. Prima, però, bisogna dedicarsi allo smontaggio dello statore e del rotore, che si trovano ruotando il motore dalla parte dell’accensione: l’elemento esterno è lo statore, la parte interna è il rotore. Il primo ha una forma ad “anello” ed è fissato al motore attraverso delle viti alloggiate in un’asola che consentono la sua rotazione per la regolazione dell’anticipo. Per rimuovere lo statore, dopo aver tolto il cavo che lo collega alla bobina, si procede svitando con una chiave a brugola da 4 mm le 4 viti che lo fissano al carter motore.
Tolto lo statore, ci si dedica al rotore, ovvero l’elemento cilindrico in alluminio fissato all’albero motore. Questo contiene al suo interno due poli magnetici, nord e sud, che, ruotando, interagiscono con gli avvolgimenti dello statore. Per smontare il rotore, si svita il dado di chiusura con una chiave da 19 e, poi, si utilizza l’estrattore (nel nostro caso quello dedicato alle accensioni Selettra), un attrezzo specifico da avvitare alla filettatura e che permette di liberare il rotore dall’accoppiamento.