Ricerche frequenti
La procedura per cambiare un assale, in sé, è tutto sommato semplice, però piuttosto lunga, perché sono tanti gli elementi che si concentrano intorno a questa componente chiave per il funzionamento del kart. La frequenza con la quale si compie tale operazione varia molto a seconda del livello di “agonismo” del kartista: chi corre per puro divertimento, senza troppe pretese, può essere che non lo sostituisca mai, salvo in caso di danneggiamento. Chi fa gare di un certo livello, invece, lo cambia anche più volte all’interno dello stesso weekend, sia, naturalmente, in caso di danneggiamento, sia in caso di regolazione dell’assetto. L’assale va tolto e rimesso (anche senza sostituirlo, ma la procedure è esattamente la stessa...) anche se si vogliono cambiare i cuscinetti o le loro flange o il disco del freno, piuttosto che se si deve sostituire la cinghia della pompa dell’acqua.
Altro: carta vetrata
Per prima cosa bisogna togliere il paracatena. Con il kart Birel utilizzato dal dottor TKART, serve una chiave da 10 mm, ma esistono paracatena di diversi modelli, anche con lo sbloccaggio manuale. Successivamente, per lavorare più comodamente, si può togliere anche la marmitta, ma non è indispensabile.
Nel caso lo si volesse fare, vanno staccate le molle sia sul motore, sia sulla culla. Per farlo si utilizza una pinza, oppure l’apposito tiramolle o, con un po’ di abilità, anche le mani, ma per non farsi male, meglio lasciare quest’ultima opzione agli esperti. A questo punto la “postazione di lavoro” è sgombra da intralci.