Lanciare sul mercato un prodotto per regolare la posizione del sedile in modo semplice e preciso: è questo l’obiettivo per cui nel 2020 è nata Fast Adjusters, un’azienda fondata da James Golding, campione australiano categoria “junior national light” nel 2011, e John Schena, capo meccanico di Golding durante la sua carriera kartistica e con oltre 40 anni di esperienza nel motorsport.
Nel karting, infatti, il sedile gioca un ruolo così cruciale nell’ottimizzazione del mix torsionale della scocca e nella corretta distribuzione dei pesi sul mezzo (leggi
“Tecnica - il sedile”) che sono gli stessi costruttori a consigliare precise posizioni di montaggio per garantire il massimo delle performance dei loro prodotti. Esistono, però, situazioni “limite” in cui regolare la posizione del sedile oltre i parametri suggeriti dai produttori può aiutare ad affinare l’assetto del kart (come abbiamo raccontato nell’articolo
“Consigli degli esperti - I consigli per migliorare l’assetto del kart spostando il sedile”). Il sedile di un kart, però, non si sposta tirando una leva come accade con le comuni auto di tutti i giorni: è fissato in almeno 4 punti mediante bulloni passanti e dadi. Per spostarlo, quindi, bisogna intervenire smontando il sedile, forandolo per poi fissarlo nuovamente nella posizione desiderata dopo attente misurazioni. In poche parole: una gran perdita di tempo. Per ovviare a questa procedura piuttosto laboriosa, nasce il kit Fast Adjusters, disponibile in diverse versioni per garantire la sua adattabilità a oltre 100 modelli di telai di varie aziende. Il sistema permette di variare rapidamente la posizione del sedile in un un range di 60 mm, tramite un meccanismo che prevede il fissaggio del sedile su due slitte che fungono da staffe inferiori e due piastre laterali in acciaio inox preforate che, oltre a irrigidire una parte delicata, fanno da “guida” per le varie regolazioni in avanti e indietro. Sicuramente si parla di un progetto inedito, un’idea nuova. Ma la domanda a questo punto è: ha senso spendere dai 250 ai 280 euro (a seconda delle versioni) per avere un accessorio utile per il fissaggio e l’avanzamento/arretramento del sedile (che in teoria andrebbe piazzato nella posizione indicata dal costruttore del proprio telaio e mai più mosso perché così consigliano sempre le case costruttrici), alternativo al classico metodo che di euro ne può costare al massimo 20? Scopriamolo.