Scegli la lingua.
TKART magazine Sotto Esame | KK: il nuovo telaio Lenzokart specifico per le classi Direct Drive
Exclusive Content
alt

KK: IL NUOVO TELAIO LENZOKART SPECIFICO PER LE CLASSI DIRECT-DRIVE

Jacopo Colombo
18 Luglio 2023 • 21 min. lettura
icone2_d-150x145-1
CIK-FIA 2022-2023

OMOLOGAZIONE
Il telaio KK è certificato con numero di omologa 033-CH-05 a partire dalla stagione 2022. Il nuovo regolamento FIA Karting introdotto nel 2018 prevede che le nuove omologhe durino all’infinito, a patto che il costruttore ne rinnovi annualmente la validità pagando la relativa tassa di omologa (Per approfondire leggi, “Dossier | Omologazioni FIA: cosa sono, a cosa servono, quanto durano… la guida definitiva!”).

icone2_tipologia
DIRECT DRIVE E SHIFTER

CONFIGURAZIONE
KK è un telaio dedicato principalmente alle categorie Direct Drive (come quelle istituite FIA Karting OK e OKJ, ma anche i principali monomarca: Rotax Max Challenge, IAME Series, ROK Cup…). Tuttavia è possibile acquistare una versione di questo telaio predisposta all’utilizzo di motori Shifter, dotata di tutto il necessario per il montaggio della leva del cambio. L’acquisto nella versione “a marce” rende possibile il doppio utilizzo.

icone2_diametro_tubi
30 mm

DIAMETRO TUBI
I telai generalmente vengono realizzati con tubi da 30 e/o 32 mm. Il Lenzokart KK è caratterizzato da una scocca composta tutta con tubi da 30 mm di diametro e spessore 2 mm.

icone2_saldatura
MANUALE

SALDATURE
Tutte le saldature di questo telaio sono realizzate manualmente da tre operatori che lavorano su altrettante dime.

icone2_trasmissione
ALLUMINIO

ACCESSORI
Per quanto riguarda gli accessori e la componentistica, per il KK viene prediletto l’utilizzo dell’alluminio. Tuttavia Lenzokart mette a disposizione dei propri clienti degli optional (per esempio le flange porta cuscinetto, i mozzi e i cerchi) realizzati in magnesio.

Advertisement
La nostra analisi della gamma Lenzokart (rinnovata nel 2022) si arricchisce di un nuovo capitolo. Dopo esserci occupati di presentarvi l’aggiornamento del kart MINI della linea LK-Electric (per approfondire, “Prima Analisi | Cayman LK-Electric M.Y.’23: un vero mini by Lenzokart da corsa, ma con propulsore elettrico”) e dopo aver analizzato nel dettaglio il nuovo telaio Ramses dedicato alle categorie Shifter (cui abbiamo dedicato un articolo della rubrica “Sotto esame”), poniamo la nostra lente di ingrandimento sul telaio KK, dedicato principalmente alle categorie Direct Drive (motivo per cui lo analizzeremo in questa configurazione) e omologato CIK-FIA 033-CH-05 a partire dal 2022. Così come il Ramses, il KK è stato sviluppato partendo dalle basi consolidate, in termini di processi produttivi e geometrie della scocca, maturate dal team R&D di Lenzokart per la produzione del FX1 Evo (il modello di precedente omologa). Obiettivo dichiarato del progetto KK, come ci è stato riportato proprio da Michele Lenzo - titolare insieme al padre Nidi della Lenzokart e responsabile del team Novalux, la squadra corse di Lenzokart - è stato quello di offrire al pubblico un telaio adattabile alle esigenze più disparate dei kartisti di tutto il mondo.

Abbiamo visitato la sede dell’azienda italiana e, grazie al supporto dei tecnici Lenzokart, vi raccontiamo tutto quello che dovete sapere sul telaio KK, tra cui i processi produttivi, le funzionalità offerte e l’innovativo impianto frenante LKF 14.
Il telaio è dedicato a Konstantin Kapetanidis (da qui la sigla KK), un pilota del Novalux Racing Team scomparso in seguito a un incidente in moto nell’agosto del 2020.
alt alt
alt alt
alt alt
Continua a leggere l'articolo abbonandoti a soli 0,96 € / settimana
1
Esplora questi e tanti altri
contenuti premium
Vai al Magazine