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Guidare il kart di uno dei più grandi piloti di sempre, sulla “sua” pista di Kerpen.Un sogno... possibile
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Questa è una storia che risale a diverso tempo fa, ma che ancora oggi mi fa venire i brividi. La sua primissima genesi risale addirittura a fine 2006, quando assistetti al test di Michael Schumacher in kart a Lonato. Michael si era appena ritirato dalla F1 e si era dedicato a una giornata in pista per contribuire allo sviluppo del materiale Tony Kart e Vortex. Non credevo che un sette volte campione del Mondo potesse essere ancora così innamorato del kart. Tanto che mi dissi: “OK, su una F1 non c’è storia, la picchierei già nel muretto dei box. Ma con un kart, come me la caverei contro Michael Schumacher?”. In altre parole: il kartista della domenica, potenzialmente pelato, alto circa 1 metro e 80, che si allena si e no 10-15 volte l’anno con i kart, quanto si prende dal più forte pilota della storia? Passò del tempo ma, ormai, nella mia testa l’obiettivo era fissato. Così, un giorno, decisi di far squillare il cellulare del signor Peter Kaiser.
Yanek Sterzel, direttore di TKART, nell’officina di Peter Kaiser, amico fraterno di Michael Schumacher e fondatore, insieme a lui e a Thomas Muchow,
della KSMLeggi tutto
Nella sede della KSM, la società costituita da Kaiser, Schumacher e Muchow, i segni del sette volte iridato sono ovunque: dai vecchi kart di Schumi alle Ferrari F1Leggi tutto
“UN KARTISTA QUALUNQUE,
CHE SI ALLENA GIUSTO OGNI TANTO, QUANTO GAP PUÒ PRENDERSI DAL PIÙ FORTE
PILOTA DELLA STORIA?”
Kaiser è un amico fraterno di Schumacher, co-fondare con lui e l’altro amico Thomas Muchow, della KSM (Kaiser-Schumacher-Muchow). Inoltre, è da sempre nell’ambiente, in quanto gestiva il negozio della pista di Kerpen (quella dove è nato e cresciuto, agonisticamente, Michael Schumacher), ha un vero team che vince gare importanti ed è importatore per la Germania di Tony Kart, Vortex, ROK, Ibea e Vega. Peter rispose positivamente all’iniziativa, con una gentilezza e una disponibilità immotivate... ma certe domande, anche a distanza di anni, sono destinate a rimanere senza risposta. Quello che conta è che presi l’appuntamento per il 15 aprile 2009. A Kerpen. Solo un particolare: il kart sarebbe stato un Tony Kart/Vortex KZ. Timidamente provai: “Io da sempre uso i monomarcia...”. Ma Peter rispose: “Michael non ha mai girato con un KF a Kerpen, solo con il KZ...”. Fine della discussione. L’unica concessione fu di poter fare due tentativi: il primo “a freddo”, senza allenamento; il secondo, sei mesi dopo, con la possibilità, nel mentre, di allenarmi seguendo i consigli di Kaiser e Muchow. Inevitabili, passata l’euforia del momento, arrivarono i primi dubbi: io, che un 125 a marce l’avevo guidato due volte nella vita, avrei provato il kart di Schumi. Proprio il suo! Assistito, per giunta, non da Peppino ‘u meccanico, ma da Peter Kaiser e Thomas Muchow. Non è che stavo facendo una cazz...?
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Utente che approccia per la prima volta il mondo del karting. Non ha mai avuto un kart proprio oppure lo possiede da pochi mesi. Gli mancano tutte le conoscenze di base ed elementari di questo sport e necessita di informazioni che gli permettano di orientarsi. Cerca risposte a domande come: come fare la miscela? Quali strumenti mi servono per gestire il kart? Quali sono le differenze tra la pressione di gonfiaggio delle gomme di un'auto e quelle di un kart? E come trasportare il kart in pista?
Praticante
Utente che pratica il karting da più tempo, gestendo personalmente il proprio mezzo. Conosce le nozioni di base di questo sport, ma desidera rimanere aggiornato sulle novità del settore e ricevere consigli per migliorare le proprie capacità di meccanico e pilota. Cerca risposte a domande del tipo: come installare sistemi di raccolta dati e leggere le informazioni base? Come gestire al meglio le pressioni delle gomme? Come affinare il rapporto del kart per migliorare le prestazioni? Il praticante potrebbe rimanere tale per tutta la vita, preferendo non affrontare questioni tecniche troppo complesse, ma continuando a migliorarsi e divertirsi nel mondo del karting.
Esperto
Si tratta di un utente praticante che non si accontenta delle conoscenze base di questo sport, ma vuole approfondire fino ai massimi livelli ogni singolo aspetto legato alla guida e alla tecnica. L’approccio è pressoché professionale. La discriminante è chiara: il praticante si ferma quando le attività relative al kart diventano complesse, come il cambio di un pistone o della candela, senza però cimentarsi in operazioni più avanzate come la lappatura della canna. L’esperto, invece, non si spaventa di affrontare questioni a complessità elevata, come per esempio equilibrare autonomamente l’albero motore o regolare l’anticipo.