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TKART magazine Una Volta nella Vita | "Sono un idiota: senza allenamento, ho corso con il kart elettrico E20 nell'europeo Rotax e sono morto (di fatica)"
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"SONO UN IDIOTA: SENZA ALLENAMENTO, HO CORSO CON IL KART ELETTRICO E20 NELL'EUROPEO ROTAX E SONO MORTO (DI FATICA)"

Yanek Sterzel
01 Settembre 2024 • 21 min. lettura
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Una gara vera. Con piloti veri. Per scoprire se un kart elettrico può essere un vero Racing kart. Per sapere quanto va forte questo innovativo modello by Rotax Racing. Ma, soprattutto, per capire cosa si prova ad affrontare - a 43 anni suonati e dopo anni di black out con la guida di un kart - una prova del Rotax MAX Challenge Euro Trophy

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Ci sono cose che - seppur molto attraenti - non si devono fare: bere di botto l'acqua ghiacciata; mangiare 1 kg di gelato tutto in una volta; fare una vera gara di kart Racing senza il minimo allenamento… Sono tutte cose che, prima di farle, si prospettano essere una figata. Il problema è che il refrigerio di una sorsata d'acqua ghiacciata, la goduria di un’abbuffata di gelato o l'adrenalina di poter prendere parte a una vera gara di kart (seppur senza allenamento), si tramuteranno irrimediabilmente in un incubo con effetti collaterali… SICURI! Io delle tre cazzate qua sopra ho pensato bene di fare la terza e oggi, a giorni dalla conclusione della gara, sono qui a scrivere, dopo aver riacquisito finalmente l’uso di tutti i miei muscoli del corpo che erano in gran parte finiti KO. La scienza spiegherà perché - pur consci delle inevitabili e funeste conseguenze - si facciano certe cazzate. Quello che posso dirvi io con certezza è che nel mio caso esiste un colpevole ben preciso, che ha un nome e un cognome: Luca De Donno, titolare e fondatore di WSK Promotion, da quest'anno promoter della serie Rotax MAX Challenge Euro Trophy. E io sono stato il suo complice e (al tempo stesso) la sua vittima. Per i più distratti, BRP-Rotax GmbH & Co KG, con la sua divisione Rotax Racing, è la più grande casa costruttrice di motori per kart al mondo e Rotax MAX Challenge (anche detta RMC) è la serie, diffusa in tutto il globo, basata sull'uso dei motori denominati Rotax MAX. Il campionato Rotax MAX Challenge probabilmente più famoso - secondo, per prestigio, solo all’evento annuale RMC Grand Finals - e il Rotax MAX Challenge Euro Trophy (per gli amici, RMCET). Un vero e proprio campionato europeo delle categorie Rotax (Junior, Senior, DD2  e DD2 Master) alle quali, in alcuni eventi, si affiancano anche le classi Mini ed E20 Senior/Master, la neonata categoria per veri kart Racing… Ma elettrici!

La vista del paddock del Franciacorta Karting Track è la testimonianza plastica di quanto il RMCET sia un campionato davvero internazionale. Soprattutto da quest’anno, sotto la spinta promozionale di WSK Promotion, è andato ad articolarsi su 4 eventi (più la single race di inizio stagione, denominata Winter Cup). I partecipanti arrivano da tutto il mondo e gli appuntamenti in pista toccano un totale di 4 nazioni: Spagna, Belgio, Germania e Italia.
I kart e i relativi piloti della categoria E20 sono tutti posizionati sotto un’unica tenda mono gestita da Rotax Racing. Ed è proprio Rotax Racing a portare in pista i mezzi (tutti uguali) e a occuparsi di fornire tutta l’infrastruttura necessaria per la ricarica delle batterie. Il pilota deve avere solo un accompagnatore-meccanico.
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Uno scorcio della tenda ufficiale Rotax Racing.
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Yanek Sterzel e Luca De Donno (WSK Promotion) parlano del kart E20.
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L’attività sotto la tenda è davvero minima. Certo, si può intervenire sull’assetto (camber, caster, altezze, sedile… Non il rapporto, però!), ma la manutenzione da praticare è praticamente nulla. La sera non c’è bisogno di smontare il motore, fare controllo, revisionarlo oppure mettere il grasso alla catena… Basta mettere sotto carica le batterie e assicurarsi che le pastiglie dei freni siano ancora in buono stato. Stop.
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Per curiosità abbiamo seguito dove andassero a finire i cavi elettrici per la ricarica delle batterie dei kart e…
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… Convergono tutti verso una colonnina portatile di Rotax Racing che a sua volta è collegata a…
… Un imponente gruppo elettrogeno.
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Il bilico Rotax Racing per il trasporto dei kart e di tutta l’attrezzatura oltre che delle infrastrutture.
Una delle strutture itineranti di WSK Promotion, la business Lounge, che popola anche il paddock del RMCET. Si tratta dell’ultimo “pezzo” dell’arsenale WSK, dedicato a chi, tra gli accompagnatori, vuole usufruire di un punto di appoggio per lavoro e semplicemente per un momento di relax.
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La WSK Promotion Business Lounge dispone anche di un angolo bar gestito dal personale WSK.
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Un momento di backstage del VLog realizzato dallo staff di TKART durante la gara proprio all’interno della WSK Promotion Business Lounge.
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