Non è una novità. TKART è abituato a portare il kart fuori dal suo
habitat naturale: lo ha fatto andando in
Florida, negli States, su una pista da
Dragster; sulle
nevi delle Alpi; sugli oltre 20 km del
vecchio Nürburgring... Per mantenere il livello, dunque, serviva l’idea giusta. Per esempio? Andare su un
passo dolomitico, montare un motore da
250 cc sul kart, e metterlo a confronto con un’auto esclusiva come
LaFerrari Aperta (scritto proprio così) da
963 cv di potenza e oltre 1 milione e 800 mila euro di prezzo. Può andar bene?
Avuta la “pensata geniale”, trovare l’auto è stato relativamente semplice, puntando dritti su
@Powerslidelover. Per il kart, invece, il numero da comporre quando c’è da rispondere con vigore a certe sfide è quello di “Mr. Energy Corse”
Mick Panigada, che da oltre 10 anni colleziona titoli europei di kart nella classe
KZ2 con i suoi mezzi. Solo che, in genere, i kart
shifter montano un motore monocilidrico
125 cc con cambio a 6 marce e circa
45-50 cv di potenza, mentre per questa impresa serve qualcosa di più. Così sull’
Energy Eclipse viene installato un motore
DEA Engineering da
250 cc di cilindrata,
6 marce, e oltre
70 cv a disposizione per dar filo da torcere a LaFerrari Aperta. Serve anche un pilota. Magari un po’
folle. Qualcuno come il norvegese
Andreas Bakkerud, pilota ufficiale
Audi nel mondiale
FIA Rally Cross e sempre a suo agio quando il contesto non è del tutto canonico.