Che i mozzi in magnesio siano preferibili ai mozzi in alluminio perché mantengono pressioni delle gomme più costanti e diminuiscono di conseguenza il rischio di un loro innalzamento eccessivo è ormai una certezza consolidata. Difatti, proprio grazie alle sue proprietà, il magnesio è un materiale che dissipa il calore in maniera più efficace. Dunque, si utilizza specialmente in condizioni caratterizzate da alti livelli di grip o da temperature elevate, guidati dall’obiettivo di “liberare” il più possibile il kart in modo tale da evitare che rimanga troppo “attaccato” e “legato” all’asfalto (con una conseguente diminuzione della scorrevolezza e della velocità in pista, n.d.r.). Si tratta quindi di una questione prettamente legata al materiale, come nel caso dei cerchi. Quando fa freddo, così come quando piove, i cerchi e i mozzi in alluminio possono funzionare meglio perché, se si scaldano un po’, mantengono una temperatura più alta e, a differenza dei cerchi e dei mozzi in magnesio, non smaltiscono così rapidamente quel calore che serve per consentire alla gomma di “lavorare” nel giusto range di temperature. Tuttavia, sono condizioni che nell’arco di una stagione nei campionati internazionali si verificano con frequenza ridotta, tanto che nell’80% dell’annata si adoperano i mozzi in magnesio. Non a caso il 90% dei mozzi prodotti dalle case costruttrici è in magnesio, perché i tecnici hanno capito il potenziale di questo materiale.