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Il radiatore è il componente principale del circuito di raffreddamento a liquido dei motori per kart, quindi un accessorio che gioca un ruolo cruciale sia per le performance sia per l'affidabilità dei propulsori. Proprio per questo motivo, negli articoli “Tecnica - Il radiatore” e “Tecnica - Il raffreddamento del cilindro” TKART ha svelato tutto quello che c’è da sapere sul suo funzionamento e quali parametri e variabili lo influenzano maggiormente. Per cercare, però, di fugare veramente tutti i dubbi che possono attanagliare le menti di gran parte dei kartisti, ci siamo rivolti alla PWR (Paul Weel Radiators), azienda australiana specializzata nella produzione di sistemi di raffreddamento per il motorsport, partner di team di Formula 1, Indycar e WEC. La nostra scelta è ricaduta appositamente su un’azienda esterna al mondo del karting in modo da ottenere risposte “super partes”. Il team tecnico europeo di PWR Europe ha risposto a 6 domande/dubbi che prima o poi ogni kartista si pone, eccole:
1. L’AREA FRONTALE DEL RADIATORE È L'UNICO FATTORE CHE DETERMINA IL RAFFREDDAMENTO
2. L’ALLUMINIO È IL MIGLIORE MATERIALE PER I RADIATORI PERCHÉ SCAMBIA MEGLIO IL CALORE
3. A PARITÀ DI VOLUME, AVERE UNA MASSA RADIANTE SPESSA E STRETTA OPPURE UNA SOTTILE E LARGA È LA STESSA COSA
4. SUL RADIATORI DEI KART CI SONO MENO ALETTE RISPETTO ALLE AUTO, PERCHÉ LE VELOCITÀ SONO PIÙ BASSE
5. SE IL CIRCUITO È LENTO LO SCAMBIO TERMICO DEL RADIATORE DIMINUISCE
6. LA PRESSIONE DELL’ACQUA INFLUENZA LE PRESTAZIONI DEL RADIATORE
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L’AREA FRONTALE DEL RADIATORE È L'UNICO FATTORE CHE DETERMINA IL RAFFREDDAMENTO
”
Risponde
Team tecnico di PWR Europe
Azienda specializzata nella fornitura di sistemi di raffreddamento per il motorsport.
vero
falso
Bravo!
Sbagliato!
L'area frontale della massa radiante è certamente un fattore fondamentale nelle prestazioni termiche, ci sono però anche altre variabili che possono influenzare lo smaltimento del calore. La massima dispersione di calore possibile, infatti, può essere influenzata sia dalle condizioni di funzionamento del radiatore, ovvero la temperatura e la portata del liquido di raffreddamento, sia da fattori ambientali, come la temperatura dell’aria, sia, infine, dalle diverse velocità che un kart esprime durante l’attività in pista. Sono molteplici pertanto gli aspetti da tenere in considerazione per massimizzare l’efficienza di un radiatore in relazione alle condizioni di utilizzo contingenti. Qualche esempio? La geometria dei tubi e delle alette, l’area della massa radiante e il suo spessore, il design delle vaschette e il percorso del flusso del liquido di raffreddamento (l’acqua nel karting). Tutte queste peculiarità, e il modo in cui interagiscono tra loro, giocano un ruolo importante nelle prestazioni del radiatore (proprio su questi aspetti TKART si è focalizzata nell’articolo “Test in pista tecnica - Radiatori kart: a parità di superficie, quanto incide la tipologia di massa radiante?”).
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