Altezze del kart: 6 quiz sulla loro regolazione

Generalmente quando si parla delle altezze del kart il consiglio, soprattutto per i kartisti amatori, è quello di regolare sia l’asse anteriore sia quello posteriore secondo precise indicazioni fornite da ciascun produttore di telai. Modificando questi parametri, infatti, si va a spostare il baricentro del nostro mezzo, una variabile che gioca un ruolo fondamentale sulle performance in pista e che, se non sapientemente gestita, rischia di rendere davvero complicata - e poco redditizia dal punto di vista delle performance - la guida del kart. A volte però, vi troverete nella situazione in cui la modifica dell’altezza del kart è l’unica soluzione che vi rimane per migliorarne il comportamento in pista. In che modo? E con quali conseguenze? Per rispondere a diversi dubbi che potrebbero sorgere, abbiamo posto sei quesiti su questa tematica a Lorenzo Abò, per anni meccanico di Marco Ardigò e attualmente in forza al Sodikart Racing Team. Ecco le domande:



1. ALZARE IL KART SIA ALL’ANTERIORE SIA AL POSTERIORE (E QUINDI IL BARICENTRO) È SEMPRE CONTROPRODUCENTE A LIVELLO DI PERFORMANCE

2. QUANDO C’È TANTO GRIP, È MEGLIO AVERE IL KART PIÙ BASSO POSSIBILE PER RIDURRE I TRASFERIMENTI DI CARICO

3. QUANDO SI ABBASSA IL KART AL POSTERIORE, LO STERZO DIVENTA PIÙ LEGGERO E L’ANTERIORE È MENO PRECISO

4. L’ALTEZZA DEL PILOTA NON INFLUISCE SULLA SCELTA DELLE ALTEZZE DEL TELAIO

5. ALZARE IL KART AL POSTERIORE RIDUCE LA STABILITÀ IN FRENATA

6. NON CI SONO DIFFERENZE NELLA REGOLAZIONE DELLE ALTEZZE DEL TELAIO TRA KART SHIFTER E KART DIRECT-DRIVE