Per pulire la marmitta bisogna bruciarla

“Effettivamente c’è chi brucia la marmitta usata e incrostata. Però non è questa la soluzione migliore: con l’elevato calore, la lamiera cuoce e perde le sue proprietà meccaniche, diminuendo anche il rendimento del motore. Il metodo più indicato è quello di utilizzare sempre uno scarico nuovo, oppure utilizzare degli acidi specifici che possano scrostare gli olii incombusti. È chiaro che chi corre preferisce cambiare la marmitta.”

“Non si perde velocità, ma solo concentrazione. Sono i team manager a dire ai piloti che ‘perdono tempo’, specie a quelli più giovani e meno esperti, ma è solo un modo per metterli in condizione di fare meno errori. In passato sono stati fatti anche dei test, e le differenze emerse sono totalmente trascurabili. Probabilmente, in linea teorica, se si facesse un intero giro con la testa girata ci sarebbe un leggero svantaggio derivante dall'aerodinamica sfavorevole causata dal busto più alto e girato. Ma in condizioni reali non c’è nessuna perdita di tempo.”

“È falso. Ma, ovviamente, solo se si confrontano tubi con uguale spessore e caratteristiche meccaniche. Il telaio realizzato con tubi da 32 mm ha un modulo di resistenza a flessione maggiore, che rende la scocca più rigida. Se, invece, si lavora con materiali aventi caratteristiche meccaniche diverse, si può produrre un telaio da 30 mm con la stessa rigidità del 32, e viceversa. Una caratteristica utile, per esempio, se una Casa costruttrice ha omologato un telaio con tubi, per esempio, da 30 mm, e ha la necessità di ottenere, con lo stesso telaio, le prestazioni di un 32mm”.