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Grandi verità (e falsi miti) sulla regolazione delle carreggiate, anteriore e posteriore, del kart
Jacopo Colombo
17 Settembre 2023
•
6
min. lettura
La regolazione della larghezza delle carreggiate del kart (sia anteriore sia posteriore) è fondamentale per determinare il setup del telaio e, dunque, le performance che il kart è in grado di offrire in pista. Per questo motivo, è importante conoscere quali sono le regolazioni delle carreggiate più comuni quando si affrontano problematiche come il sottosterzo, oppure il sovrasterzo (e molte altre ancora). Grazie al supporto di Andrea Accattoli, tecnico e meccanico CRG, abbiamo affrontato diverse questioni riguardo questa tematica, sfatando, inoltre, quei luoghi comuni che traggono molti kartisti in errore.
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SE SI ALLARGA LA CARREGGIATA ANTERIORE, SI DEVE NECESSARIAMENTE FARLO ANCHE CON QUELLA POSTERIORE
”
Risponde
Risponde Andrea Accattoli
Tecnico e meccanico CRG
vero
falso
Bravo!
Sbagliato!
Partiamo con il dire che una delle regole base del karting è che, quando si modifica il setup del telaio, è sempre una cosa sensata lavorare un passo alla volta, senza compiere troppe operazioni tutte insieme, perché c’è il rischio che il risultato finale sia l’opposto di quello voluto. Questo discorso è valido anche per quando si opera sulle carreggiate: anteriore e posteriore sono, infatti, indipendenti tra loro e quindi, se si ha un problema all’avantreno, si modifica solo quella porzione di telaio senza lavorare sul retrotreno (e viceversa). Per fare un esempio pratico, se in pista ci manca inserimento, ma a centro curva il kart tende a “puntarsi” troppo, si allarga la carreggiata anteriore in modo da avere più precisione in ingresso e liberare il telaio in percorrenza, senza modificare in alcun modo la larghezza della carreggiata posteriore.
Nota della redazione Per approfondire l’argomento, ti consigliamo le letture di questi articoli dedicati alle carreggiate anteriori e posteriori: