Su una pista praticamente sconosciuta a tutti e che sfidava gli standard attuali, in condizioni meteo variabili, l'adattamento era una qualità essenziale per ottenere buoni risultati. Questa è stata la bellezza della vittoria di Christian Costoya nella Champions of the Future Euro Series allo Slovakia Ring lo scorso fine settimana. Inoltre, Parolin Motorsport ha portato a termine un superbo lavoro di squadra, consentendo a più della metà dei suoi 15 piloti OK e Junior di figurare tra i primi cinque almeno una volta in una determinata fase della competizione.

Con i suoi 1172 metri di lunghezza, lo Slovakia Ring ha rappresentato una sfida per i partecipanti a questa terza prova della Champions of the Future Euro Series, con le sue numerose curve strette e i brevi rettilinei vecchio stile. La raccolta dei dati era uno degli obiettivi di questo incontro, a meno di tre settimane dai Campionati europei.

“Siamo molto soddisfatti del nostro primo weekend in Slovacchia”, ha dichiarato Marco Parolin. “Le gare sono state molto difficili, con diversi incidenti che ci hanno rallentato. Il nostro livello di prestazioni è stato davvero buono in entrambe le categorie. Nella classe Junior, la maestria di Christian Costoya è stata indiscutibile. Ha concluso un meeting straordinario con una magnifica vittoria, con quasi quattro secondi di vantaggio. William Calleja ha conquistato la pole position, Qarrar Firhand ha sfiorato la Top-10 finale, mentre Sun Anzhe, Efim Derunov e Alexander Chartier sono stati protagonisti di eccezionali rimonte nelle manche. Vivek Kanthan ha sfiorato la Top-10 finale nella OK. Zac Drummond ha recuperato 30 posizioni nelle manche, ma non ha concluso la finale così come Miguel Costa e Anatoly Khavalkin. Lavoreremo utilizzando i dati raccolti per prepararci ai prossimi Campionati europei.”

OK-Junior
Christian Costoya: Quinto in qualifica, tre vittorie tra cui due giri veloci, secondo e terzo posto nelle manche, leader della classifica intermedia, primo nella Super Heat 1 e vincitore della finale con un distacco di 3,9".
William Calleja: Pole position, 16° dopo le manche, quinto nella Super Heat 2, 21° in finale con una penalità di 5”.
Qarrar Firhand: 28° in qualifica, 28° dopo le manche, 13° nella Super Heat 2, 13° in finale (+12 pos.)
Sun Anzhe: 12° in qualifica, 22° nelle manche, ritiro in Super Heat e in finale.
Efim Derunov: 66° in qualifica, 34° nelle manche (+32 pos.), ritirato in Super Heat.
Alexander Chartier: nessun tempo in qualifica, 65° nelle manche (+27 pos.).

OK
Vivek Kanthan: 17° in qualifica, una vittoria, un terzo e un quinto posto con due giri più veloci nelle manche per rimontare all’11° posto, quinto ella Super Heat 1, 11° in finale.
Zac Drummond: 38° in qualifica, due secondi posti con il giro più veloce nelle manche per una rimonta di 30 posizioni fino all’ottavo posto, 12° nella Super Heat 2, ritirato dopo tre giri in finale.
Miguel Costa: 33° in qualifica, 23° dopo le manche (+10 pos.), decimo nella Super Heat 1, ritiro dopo sei giri in finale.
Anatoly Khavalkin: 18° in qualifica, due terzi posti nelle manche, ottavo nella Super Heat 1, ritiro dopo sei giri in finale.

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