FA. Due lettere che, nel motorsport, vanno bene sia per Fernando Alonso, sia per il kart che dal campione spagnolo prende il nome e dal Gruppo OTK (di cui FA Kart fa parte) prende tecnologia e qualità costruttiva. Scopriamo da vicino il modello Victory S, protagonista di tante vittorie importanti negli ultimi anni.
L’FA Victory S è un telaio con tubi d’acciaio al cromo molibdeno di diametro 30 mm. Ha due barre removibili per variare la rigidità: una all’anteriore e una al posteriore.
Per la sua ultima versione, i tecnici OTK (gruppo cui appartiene il marchio FA Kart) si sono concentrati in particolare sulla diminuzione del peso complessivo del telaio, fattore importante per gestire al meglio la distribuzione dei pesi. Il pianale da 1,5 mm di spessore è una novità che va in questa direzione, così come il supporto paracatena monopezzo. Ma, più in generale, è la qualità dei materiali che ha permesso di diminuire il peso degli accessori, mantenendone inalterate le caratteristiche meccaniche. Lo si vede, per esempio, nel supporto piantone sterzo: uno scatolato aperto, leggero ma allo stesso tempo resistente alle sollecitazioni.
L’altezza del telaio è regolabile al posteriore su tre posizioni, all’anteriore tramite spessori inseriti tra le C e il fusello.
Caster e camber sono modificabili con sistema a boccole eccentriche multiforo a uniball incorporato; 20 le posizioni consentite, grazie all’introduzione delle viti da 3 mm.
Sul nuovo Victory S sono state ottimizzate anche le saldature (robotizzate, come per tutti i telai OTK), ora ridotte al minimo. Inoltre si è cercato di eliminare le piastrine e i vari supporti, spostandoli in zone secondarie del telaio per scaldare meno possibile il tubo principale durante la saldatura e non alterare le sue caratteristiche meccaniche.
Il telaio FA Victory S analizzato in questo articolo monta l’impianto freno BSD, dedicato ai kart monomarcia. Caratteristica principale è quella di avere una pinza freno forgiata in un solo pezzo, lavorazione che aumenta la rigidità, oltre alla resistenza, e consente di migliorare la stabilità di rendimento dell’impianto. Il tutto, a favore di un feeling costante per il pilota durante la gara.
All’interno della pinza trovano posto due pistoncini da 34,5 mm di diametro con recupero della corsa: a loro il compito di spingere le pastiglie contro il disco. Quest’ultimo è autoventilato, forato, ma non flottante. Di serie è fornito con diametro 180 mm, ma esiste la versione da 206 mm nei casi in cui si voglia maggiore forza frenante.
La pompa freno è a doppio pompante diretto, scelta confermata in tutti i telai by OTK e che garantisce, oltre a ottime prestazioni, una maggiore sicurezza.