Il passaggio, dal motore alla marmitta, dei gas di scarico misti a olio forma delle incrostazioni sul collettore di scarico. Se la sezione del foro di scarico diminuisce a causa dello sporco porterà a una perdita di prestazioni. Per questo il collettore va pulito ogni due / tre giornate di pista. Questa operazione non va eseguita con carta vetrata perché si rischia di modificare le dimensioni interne del collettore che in alcune categorie sono fissate dal regolamento tecnico. Bisognerà usare della spugna abrasiva che allungherà il tempo per la pulizia, ma eviterà di asportare del materiale dal collettore.
Il passaggio, dal motore alla marmitta, dei gas di scarico misti a olio forma delle incrostazioni sul collettore di scarico. Se la sezione del foro di scarico diminuisce a causa dello sporco porterà a una perdita di prestazioni. Per questo il collettore va pulito ogni due / tre giornate di pista. Questa operazione non va eseguita con carta vetrata perché si rischia di modificare le dimensioni interne del collettore che in alcune categorie sono fissate dal regolamento tecnico. Bisognerà usare della spugna abrasiva che allungherà il tempo per la pulizia, ma eviterà di asportare del materiale dal collettore.
Durante il rodaggio avviene l’assestamento di tutte le componenti del motore in movimento per raggiungere le corrette tolleranze definite dal costruttore. Se usiamo una carburazione “magra” cioè con un mix di aria – miscela (benzina + olio) con un maggiore quantitativo di aria rispetto alla carburazione standard, rischiamo un grippaggio. In questa fase non si ricerca la prestazione, quindi una carburazione leggermente più “grassa” è la scelta ottimale per svolgere al meglio il rodaggio e garantire al propulsore le prestazioni migliori e un’affidabilità a lungo termine.
N.B.
Nell’articolo di TKART “Il Rodaggio del motore monomarcia” viene descritta la corretta procedure per eseguire un buon rodaggio.
Durante il rodaggio avviene l’assestamento di tutte le componenti del motore in movimento per raggiungere le corrette tolleranze definite dal costruttore. Se usiamo una carburazione “magra” cioè con un mix di aria – miscela (benzina + olio) con un maggiore quantitativo di aria rispetto alla carburazione standard, rischiamo un grippaggio. In questa fase non si ricerca la prestazione, quindi una carburazione leggermente più “grassa” è la scelta ottimale per svolgere al meglio il rodaggio e garantire al propulsore le prestazioni migliori e un’affidabilità a lungo termine.
N.B.
Nell’articolo di TKART “Il Rodaggio del motore monomarcia” viene descritta la corretta procedure per eseguire un buon rodaggio.
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