Mettiamo, per esempio, che il telaio abbia l’avantreno ruotato, lungo l’asse longitudinale del kart, in senso orario rispetto al retrotreno (guardando da dietro). Ciò determina che la ruota anteriore destra sia più bassa di quella anteriore sinistra. Quindi, nelle curve verso sinistra, dove la ruota in appoggio è quella anteriore destra, questa sarà più bassa già in partenza e renderà più difficile il sollevamento della posteriore interna (sinistra), determinando un effetto di sottosterzo. Per verificare, quindi, che il telaio sia dritto, si può procedere posizionando il kart su un piano di riscontro, appoggiando l’assale posteriore su degli appositi supporti. L’avantreno poggerà invece con il tubo anteriore su un supporto sopra il piano di riscontro. Tramite un comparatore, per esempio un calibro, si prenderà l’altezza della C da un lato, magari usando come riferimento la parte alta della testa del bullone che unisce le C ai fuselli. Presa la misura, si porterà il comparatore sull’altra C. Se, usando lo stesso punto di riferimento, la C risulterà più alta o più bassa, anche di pochissimi millimetri, il telaio risulterà storto e andrà raddrizzato.