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TKART magazine Must Have | 4 soluzioni fai-da-te a costo zero per salvare la giornata in pista quando piove
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4 SOLUZIONI FAI-DA-TE A COSTO ZERO PER SALVARE LA GIORNATA IN PISTA QUANDO PIOVE

Giacomo Mantovani
22 Aprile 2025 • 7 min. lettura

Cosa fare se una giornata in kart, iniziata sotto il sole, si trasforma all’improvviso piovosa… E non si ha con sé nulla per affrontare una sessione su pista bagnata? Tornare a casa può sembrare l’unica opzione. Ma non è così. Con un po’ di ingegno, del nastro americano e qualche oggetto recuperato dalla cassetta degli attrezzi o dal mucchio delle “cose da buttare”, si possono mettere in atto 4 soluzioni fai-da-te per continuare a girare anche sotto la pioggia, anche se non si dispone di accessori specifici (quali sono? Te ne proponiamo alcuni nel “Must Have | Piove all’improvviso? Ecco 5 accessori per adeguare in pochi secondi il tuo kart alle condizioni di bagnato”). Dalla protezione dell’airbox con oggetti di recupero, fino a coperture d’emergenza per i componenti elettrici, si tratta di interventi rapidi e accessibili a tutti, pensati per proteggere il kart da piogge improvvise e non sprecare una giornata in pista.

Nota della redazione
Va detto che certe condizioni di pista bagnata possano comportare dei rischi reali per l'integrità del motore. Girare sul bagnato non è di per sé così dannoso, soprattutto se il motore è ben protetto, se si prendono alcune precauzioni (per esempio, dopo lavaggio e asciugatura finale, accendere e riscaldare il motore ai box sul carrello prima di smontarlo per tornare a casa) e se si valuta il reale stato del motore prima di scendere in pista. È altrettanto vero, però, che se il motore ha già ore di esercizio alle spalle, o se si lavora al limite con l'airbox scoperto che viene investito da spray d’acqua, il rischio di danneggiare il propulsore c’è eccome, soprattutto per i motori Shifter, molto performanti. Quindi, in certe condizioni, guidare con l'acqua può portare a dover spendere qualche euro imprevisto, ma non è una regola fissa che "pioggia = motore da rifare".

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Deflettore per il silenziatore d’aspirazione con i convogliatori posizionati verso l’anteriore del kart

Proteggere l’aspirazione del silenziatore d’aspirazione è fondamentale in caso di pioggia, perché l’ingresso di acqua o detriti può compromettere il funzionamento del motore, ridurne le prestazioni o, nei casi peggiori, causare danni gravi. Una soluzione fai-da-te semplice ed efficace, particolarmente utile per chi utilizza airbox con convogliatori posizionati in alto e rivolti nel senso di marcia del kart – come i modelli Power by KG Karting omologati CIK-FIA (per approfondire, leggi “Focus Tecnico | POWER il nuovo airbox by KG”) – consiste nel realizzare un deflettore utilizzando una bottiglia di plastica o un flacone di plastica per l’olio lubrificante (entrambi vuoti, ovviamente!). La procedura è facile: basta tagliare il contenitore con un taglierino e modellarlo per ottenere una sorta di “scudo” o “coperchio” che copra l’apertura dell’airbox, senza però ostacolare il flusso d’aria. La dimensione e la forma del taglio devono essere calibrati con attenzione: dimensioni troppo grandi potrebbero ridurre l’efficacia della protezione, mentre, all’opposto, dimensioni troppo piccole  rischiano di limitare l’afflusso d’aria necessario al motore. Un dettaglio cruciale è l’orientamento del deflettore. Per funzionare al meglio la parte ritagliata, che agisce da scudo, deve essere rivolta verso il retro del kart, in modo da coprire l’ingresso dell’airbox. La parte integra del contenitore – ovvero il fondo della bottiglia o del flacone, che deve rimanere integra – deve essere posizionata verso l’anteriore, cioè nel senso di marcia. In questo modo, l’aria continua a circolare, mentre acqua e detriti vengono deviati lontano dal punto di aspirazione, garantendo protezione senza compromettere il rendimento del motore.

  • Flacone dell’olio lubrificante per miscela (o bottiglia in plastica) vuoto
  • Taglierino/forbici
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