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TKART magazine Prima Analisi | C28 S11. Il kart Mini di casa Birel ART
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C28 S11. IL KART MINI DI CASA BIREL ART

Max Bernardi
23 Dicembre 2019
Novità importanti per il nuovo telaio destinato alle categorie motorizzate 60 cc presentato per l’omologa 2020 da Birel ART: scocca con un nuovo disegno, studiato per ottimizzare le prestazioni e la costanza di rendimento delle gomme durante la gara, oltre a nuovi accessori curati nel dettaglio
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IL TELAIO
IMPIANTO FRENO
IL PARERE
ACCESSORI
VALORE AGGIUNTO
SCHEDA TECNICA
Reduce da una stagione entusiasmante, culminata con la vittoria nel FIA Karting World Championship KZ 2019, Birel ART ha pensato anche alle classi per i più piccoli, presentando il nuovo C28 S11 per le categorie MINI. Il telaio si presenta con un disegno rinnovato, specialmente nella zona del serbatoio, dove la scocca compie una doppia curva rispetto al precedente modello caratterizzato da una curva sola. Il design richiama i telai di categoria superiore ed è stato studiato con l’obbiettivo di aumentare le prestazioni e migliorare la costanza di rendimento delle gomme.
Un ulteriore cambiamento lo si trova nell’attacco del sedile, rivisto per facilitarne il fissaggio: il sistema permette di avvitare delle staffe al telaio, inclinandole su più posizioni, senza dover piegare gli attacchi del telaio con il rischio di romperli. In questo modo, inoltre, il telaio risulta più libero dalle tensioni create da un fissaggio non corretto.
Sulle C del C28 S11 troviamo una ghiera regolabile su 18 posizioni per definire le geometrie di caster e camber. Due le viti di fissaggio della ghiera, a garanzia della tenuta della regolazione anche quando il telaio è sollecitato in pista.
Confermato il supporto del piantone sterzo regolabile (sopra al serbatoio), tratto distintivo dei telai della casa di Lissone: allentando una solo vite è possibile variare l’inclinazione di tutto il piantone per adattare il kart alla statura del pilota. Il piantone dello sterzo ha tre possibili regolazioni presenti sulla sua piastra, offrendo maggiori possibilità di set-up dell’angolo di Ackermann. Il supporto è uno scatolato aperto, allineato ai telai Birel ART di categoria superiore, e presenta diversi fori per modificare la posizione del poggiapiedi.
Al posteriore spicca la presenza di una nuova flangia porta cuscinetto assale dalle dimensioni compatte, studiata appositamente per le esigenze del telaio mini.
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IL TELAIO
IMPIANTO FRENO
IL PARERE
ACCESSORI
VALORE AGGIUNTO
SCHEDA TECNICA

Birel ART, in controtendenza rispetto a quanto fanno molti altri costruttori, non monta sul Mini la pinza anteriore dell’impianto frenante del KZ, ma utilizza un modello apposito, con codice di omologa 02/FR/14. L’impianto è composto da una pinza con una parte meccanica e una idraulica separate: questa caratteristica consente di mantenere la temperatura dell’olio più bassa, favorendo la costanza di rendimento anche quando i freni vengono sollecitati ripetutamente.
L’impianto non ha il recupero del gioco: una scelta ben precisa da parte di Birel ART per la classe 60 Mini, in cui la potenza del motore è bassa e il recupero del gioco può portare le pastiglie a sfregare contro il disco anche se il freno non è azionato. Al contrario, l’impianto senza recupero lascia qualche millimetro di stacco tra disco e pastiglia, eliminando il problema. Il disco ha un diametro esterno di 150 mm e non è flottante e autoventilato.

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