7 FALSI MITI (O GRANDI VERITÀ) SUI CERCHI DA KART PER LE CATEGORIE MINI

Si tratta di un falso mito: in passato, il grado di ricerca e sviluppo sui cerchi MINI era di gran lunga inferiore a quello attuale e soprattutto non venivano prodotti dei mozzi anteriori specifici per queste categorie. Di conseguenza, per ovviare a questo “problema”, si montavano modelli utilizzati dai “vecchi” 100 cc, con cuscinetto da 17 mm, la cui lunghezza variava dai 70 agli 80 mm a seconda del modello. Ciò poteva causare lo sbordare del mozzo verso il lato interno del cerchio, il che portava a un irrigidimento del perno fusello e a una conseguente limitazione della scorrevolezza dell’avantreno, che rendeva questa soluzione adatta principalmente per la pioggia o con condizioni di pista scivolosa. Con l’evoluzione della ricerca in questo ambito, si sono iniziati a produrre mozzi specifici (da circa 40 mm di lunghezza), anche in magnesio, specifici per i MINI e capaci di garantire la giusta scorrevolezza del telaio (fondamentale per queste categorie, dotate di poca potenza). Inoltre, l’impiego di mozzi dedicati a queste categorie garantisce la possibilità di testare diverse soluzioni di setup, variando semplicemente l’interasse o la forma dei cuscinetti, senza dover sostituire il cerchio. Un esempio concreto lo offre Lucas Palacio (KR Motorsport) che nella stagione 2024 ha vinto sia gare WSK sia la prima prova del Campionato Italiano montando all’anteriore cerchi AMV Lynx Low Volume con attacco al mozzo.